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La polimerizzazione unghie è un processo chimico necessario per i prodotti foto-indurenti (gel UV, Acrigel e smalti semipermanenti) per solidificarsi e fissarsi all’unghia. Le molecole che li compongono liberano calore unendosi tra loro: si tratta di una reazione esotermica ed avviene con tutti i prodotti da ricostruzione che polimerizzano in lampada per unghie UV o Led.
Vediamo come funziona la reazione chimica e come assicurare una corretta polimerizzazione in lampada.
Polimerizzazione unghie: cosa significa?
La polimerizzazione è un passaggio fondamentale durante la ricostruzione unghie per ottenere un lavoro a regola d’arte, duraturo e resistente.
Ma cosa succede quando mettiamo la mano in lampada? Il costruttore, a contatto con la luce UV, innesca una reazione chimica in cui le molecole si uniscono tra loro formando delle catene molto lunghe chiamate polimeri.
La polimerizzazione inizia grazie ad un iniziatore che, attivato dai raggi UV della lampada, conferisce ai monomeri energia. A questo punto, le molecole cercano di liberarsi dell’energia assorbita e si attaccano alla coda di un altro monomero, trasferendo ad esso l’energia ricevuta. E così, a catena fino a che il polimero non trova più monomeri con cui legarsi: in questo modo il Gel o il semipermanente diventa solido.
Gli iniziatori fanno scattare la reazione chimica: alcuni prodotti polimerizzano traendo energia dalla luce UV ultravioletta, altri polimerizzano usando l’energia del calore ambientale e corporeo, come l’acrilico.
Polimerizzazione acrilico
L’acrilico è il prodotto da ricostruzione che non ha bisogno di polimerizzare unghie in lampada UV o Led. È composto di monomeri e polimeri, che si attivano con l’ossigeno nel momento in cui i due entrano in contatto. Durante la lavorazione e il contatto tra il liquido e la polvere, il composto comincia a diventare solido fino a completa eliminazione del liquido.
Polimerizzazione scorretta: 3 problemi da evitare
Quando si parla di polimerizzazione dei gel in lampada, si pensa che le problematiche della ricostruzione unghie siano dovute esclusivamente al "fornetto" ma non è così.
Molti dei problemi che si riscontrano dipendono dalla polimerizzazione delle unghie.
Cosa accade se il prodotto non è polimerizzato correttamente?
- Sollevamenti di prodotto
- Rotture della ricostruzione
- Allergie e reazioni cutanee
In particolare, le reazioni cutanee derivano dalla polvere di limatura del prodotto polimerizzato scorrettamente.
Questa risposta della cute alla polvere può essere che non si manifesti subito ma anche dopo diverse sedute di refill. Il rischio tocca qualsiasi tipo di unghia, fragile o robusta. L’allergia si manifesta non è pericolosa ma sicuramente non piacevole.
Consigliamo, quindi, di evitare il contatto diretto del prodotto ancora non polimerizzato con la pelle della cliente. Un ottimo aspiratore da tavolo sicuramente può aiutare in questo.
Un altro problema derivante dalla mancata polimerizzazione è il contatto del gel con la lamina ungueale. Se la polimerizzazione è incompleta, il prodotto si polimerizza solo sulla superficie e non all’interno. Perciò, risulta “umido” a contatto con la superficie dell’unghia e può provocare la proliferazione di batteri, con il conseguente pseudomonas.
La soluzione sta nell’evitare il problema a monte e polimerizzare correttamente il gel, seguendo i giusti tempi e tutte le accortezze del caso.
Consigli per una corretta polimerizzazione
Una ricostruzione unghie duratura e solida parte da una corretta polimerizzazione.
Quali accorgimenti seguire?
- Rispetta i giusti tempi
Inoltre, non lasciarti ingannare se vedi che il prodotto si è indurito: non è detto che la polimerizzazione sia completata. I prodotti UV per le unghie si induriscono quando polimerizzano più del 50%. Tuttavia, i gel in lampada devono polimerizzare almeno per il 90%. Pensa che la polimerizzazione non inizia e finisce in lampada ma il restante continua a “stabilizzarsi” nei giorni successivi!
- Controlla i gel prima dell’uso
- Considera la tipologia e l’intensità della lunghezza d’onda
Inoltre, la lampada dev'essere compatibile con il gel. Scegliere il "fornetto" per unghie dalla stessa azienda del gel utilizzato è essenziale. Infatti, la formulazione del gel viene sperimentata con la lampada consigliata dal produttore. In questo modo puoi essere sicura di non incorrere in problematiche di polimerizzazione.
- Applicare uniformemente lo strato di gel
- Non togliere le mani dalla lampada prima del tempo
- Non esporre i prodotti al sole
La postazione di lavoro deve essere necessariamente lontana da fonti di luce naturale che possono compromettere gli smalti e gel per unghie. Il sole, infatti, può modificare le proprietà del gel e indurire o rendere il prodotto inutilizzabile.
Ora che conosci tutti i trucchi della polimerizzazione, è necessario optare per prodotti professionali e di qualità che garantiscano una ricostruzione unghie corretta. Il catalogo di Passione presenta prodotti da ricostruzione gel, Acrigel o semipermanente con la scheda tecnica dettagliata e i tempi di polimerizzazione da seguire per ognuno. Scegliendo i prodotti migliori e seguendo le nostre indicazioni, non potrai sbagliare!
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