TPO nei prodotti per unghie: facciamo chiarezza

Indice dei contenuti dell'articolo
- 1 - TPO e DMTA: le sostanze ufficialmente vietate
- 2 - E nei prodotti Passione Beauty?
- 3 - Quali sono i rischi del TPO per la salute
- 4 - Il rischio era già noto? Cronologia degli eventi
- 5 - Come riconoscere il TPO nell'INCI
- 6 - Con cosa è stato sostituito il TPO
- 7 - Come mettersi in regola: consigli pratici
- 8 - Sanzioni e responsabilità
- 9 - Come smaltire i prodotti vietati
- 10 - Supporto e accompagnamento Passione Beauty
- 11 - FAQ
Negli ultimi mesi il mondo nails è stato attraversato da discussioni e polemiche attorno a un tema tecnico ma fondamentale: il TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide).
Dal 1° settembre 2025, l’Unione Europea ne ha vietato l’uso nei cosmetici, insieme al DMTA. Una decisione che ha sollevato dubbi, timori e anche scontri online tra professionisti ed appassionati.
Come Passione Beauty, vogliamo offrire una spiegazione chiara, basata su regolamenti ufficiali, e rassicurare le nostre clienti: proponiamo già un’ampia gamma di prodotti senza TPO – oltre 600 prodotti – garantendo una transizione senza compromettere la qualità.
TPO E DMTA: LE SOSTANZE UFFICIALMENTE VIETATE
Dal 1° settembre 2025, due sostanze sono state definitivamente bandite nei cosmetici:
- TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide): un fotoiniziatore usato negli smalti semipermanenti e gel per favorire la polimerizzazione sotto la lampada UV/LED.
- DMTA (Dimethylthiocarbamoylthio azane): presente esclusivamente nei monomeri per ricostruzioni in acrilico. Serve per la reazione chimica che, unendo polvere e liquido, crea la famosa “perla acrilica” usata per ricostruzioni o coperture.
Sebbene alcuni comitati ne considerassero l’uso sicuro fino al 5%, l’UE ha scelto di applicare il principio di precauzione, vietandone l’impiego nei cosmetici (Regolamento CE 1223/2009). Come sottolineato dalla Commissione Europea, il divieto rientra nella strategia di rafforzamento della sicurezza dei consumatori.
E NEI PRODOTTI PASSIONE BEAUTY?
La maggior parte dei prodotti Passione Beauty sono sempre stati senza TPO free: oltre 600 referenze sicure.
👉 Qui trovi la lista ufficiale dei prodotti Passione Beauty TPO free.
Abbiamo anticipato il cambiamento normativo e avviato un programma di riformulazione: da settembre 2024 abbiamo cessato la produzione di nuovi articoli contenenti TPO. Non ci siamo accontentati di soluzioni rapide: ogni nuova formula è stata sottoposta a numerosi test fino a raggiungere il livello di performance e qualità che contraddistingue da sempre i prodotti Passione Beauty.
QUALI SONO I RISCHI DEL TPO PER LA SALUTE
Gli studi che hanno portato alla classificazione del TPO si basano su test di laboratorio condotti sugli animali. Le ricerche hanno evidenziato che dosi elevate di questa sostanza potrebbero potenzialmente favorire lo sviluppo di alcuni tipi di tumore.
Nei semipermanenti, tuttavia, il TPO è presente in quantità molto ridotte, generalmente inferiori all’1% della formulazione complessiva. Durante una manicure tradizionale la sostanza rimane a contatto esclusivamente con la lamina ungueale. Quest’ultima funge da barriera naturale, limitando notevolmente l’assorbimento e riducendo quindi i rischi tossici.
Nonostante il rischio teorico ridotto, l’Unione Europea ha scelto di applicare un principio di precauzione. Il quadro normativo di riferimento è il Regolamento (CE) n. 1223/2009 che stabilisce le regole per tutti i cosmetici commercializzati in Europa. In particolare, le sostanze classificate come CMR (cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione) di categoria 1A e 1B sono sottoposte a controlli stringenti. Il TPO è stato inserito proprio nella categoria 1B, il che ne determina automaticamente il divieto nei prodotti cosmetici.
IL RISCHIO ERA GIÀ NOTO? CRONOLOGIA DEGLI EVENTI
Inizialmente questo ingrediente era già regolamentato e poteva essere usato alla concentrazione massima del 5%. Tuttavia, studi successivi hanno evidenziato potenziali rischi per la salute: la classificazione del TPO come sostanza CMR 1B e i relativi divieti sono stati preannunciati fin dal 2021 quando l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) riclassifica il TPO da sostanza CMR di categoria 2 a sostanza CMR di categoria 1B. In seguito, le aziende vengono informate ufficialmente del divieto di produrre e commercializzare i prodotti contenenti TPO a seguito della pubblicazione del Regolamento UE 2024/197, consultabile pubblicamente. Infine, il Regolamento Delegato (UE) 2025/887 ha formalizzato il divieto di utilizzo del TPO nei prodotti cosmetici a partire dal 1° settembre 2025.
In quanto professionisti del settore, per le future sostanze preoccupanti vi consigliamo di monitorare tempestivamente gli sviluppi normativi, attraverso un consulente di fiducia, oppure le associazioni di categoria, che avrebbero dovuto fornire chiarimenti con maggiore tempestività.
In sintesi:
- Prima del 2021: il TPO era regolamentato e utilizzabile fino al 5%.
- 2021: l’ECHA (European Chemicals Agency) riclassifica il TPO come sostanza CMR 1B.
- 2024: pubblicato il Regolamento UE 2024/197, che preannuncia il divieto.
- 2025: il Regolamento Delegato (UE) 2025/887 formalizza il divieto a partire dal 1° settembre 2025.
COME RICONOSCERE IL TPO NELL’INCI
Per identificare il TPO è necessario leggere attentamente l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Sull’etichetta deve comparire il nome completo:
- Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide
Nessuna abbreviazione o sigla è considerata valida. Attenzione a non confondere:
- TPO-L è un fotoiniziatore diverso e autorizzato.
- Trimethylbenzoyl da solo indica un altro composto legale.
Potreste trovare sul sito lo stesso prodotto con etichetta TPO free e a casa il prodotto con TPO. Come mai? I prodotti Passione Beauty sono stati riformulati: se in passato ne avete acquistato una versione con TPO e oggi ne ordinate uno nuovo, potreste ricevere un prodotto con etichetta aggiornata e priva del TPO.
Le vecchie scorte sono progressivamente sostituite da nuove formulazioni, in linea con le normative e con il nostro impegno costante per la sicurezza e la qualità.
CON COSA È STATO SOSTITUITO IL TPO
Fortunatamente, il divieto non significa la fine dei prodotti performanti. Al contrario, sono già disponibili alternative sicure e conformi, tra queste spiccano:
- il BAPO (Bisacylphosphine Oxide), noto per la sua efficacia con la luce LED.
- il TPO-L (Ethyl(2,4,6-trimethylbenzoyl) phenylphosphinate), apprezzato per la sua compatibilità e la capacità di non far ingiallire i prodotti.
COME METTERSI IN REGOLA: CONSIGLI PRATICI
Per estetiste e onicotecniche:
- Leggere sempre l’INCI per controllare gli ingredienti.
- Scaricare le schede di sicurezza (SDS) obbligatorie per legge. Questi documenti tecnici riportano informazioni fondamentali sulla sicurezza chimica di un prodotto. Ogni SDS deve includere almeno:
Identificazione – nome del prodotto o codice REF.
Identificazione dei pericoli – avvertenze e rischi segnalati.
Composizione – ingredienti con i relativi CAS number (se rilevanti).
Primo soccorso – azioni da intraprendere in caso di esposizione accidentale.
Altre sezioni tecniche su stoccaggio, manipolazione, trasporto, smaltimento, etc.
Le schede SDS sono disponibili per il download su tutte le pagine prodotto nella sezione “SDS & Docs”. Guarda il video esplicativo:
- Acquistare solo prodotti con etichette conformi alle normative europee.
- Smaltire i vecchi prodotti contenenti TPO come rifiuti speciali.
SANZIONI E RESPONSABILITÀ
Chi utilizza o rivende prodotti non conformi rischia sanzioni economiche e responsabilità legali. L’utilizzo espone l’estetista a possibili sanzioni in caso di controlli NAS o ASL, oltre a rischi per la salute della clientela. Di conseguenza, i saloni dovranno smaltire le scorte non a norma. Scattano altrimenti le sanzioni, che ogni Stato decide in autonomia. In Italia, le sanzioni vanno da 2mila a 15mila euro di multa fino alla reclusione da sei mesi a due anni.COME SMALTIRE I PRODOTTI VIETATI
I prodotti contenenti TPO vanno raggruppati e portati presso l’ecocentro/isola ecologica della propria città. Ricordiamo che lo smaltimento riguarda anche i prodotti scaduti, per garantire sempre la massima sicurezza ai clienti. Il PAO (Period After Opening) è indicato in ogni confezione e, per la maggior parte dei nostri prodotti, è di 12 mesi.SUPPORTO E ACCOMPAGNAMENTO PASSIONE BEAUTY
La transizione verso prodotti TPO free non deve essere motivo di preoccupazione. In Passione Beauty offriamo già oltre 600 articoli conformi alle normative europee, garantendo sicurezza e performance elevate. Tutti i nostri nuovi prodotti, a partire da settembre 2024, sono già completamente TPO free, così che le clienti possano avere la massima tranquillità.
Ogni prodotto è accompagnato dalle schede di sicurezza (SDS), scaricabili direttamente dalle pagine prodotto, per avere tutte le informazioni necessarie sulla composizione, l’uso sicuro e le modalità di smaltimento.
Il nostro servizio clienti è sempre a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio sui codici prodotto o sulle etichette, assicurando che la scelta dei cosmetici rimanga semplice e trasparente. Inoltre, il nostro team di ricerca lavora costantemente per sviluppare formulazioni innovative e sicure, così da mantenere l’eccellenza dei prodotti Passione Beauty senza compromessi.
FAQ sul TPO nei prodotti per unghie
Il TPO fa male?
Alle concentrazioni inferiori all’1% il rischio era minimo, ma l’UE ha preferito vietarlo per principio di precauzione.
Posso ancora usare i vecchi smalti con TPO?
No. Dopo il 1° settembre 2025 non potranno più essere venduti e utilizzati.
Come riconosco il TPO?
Cercate in etichetta Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide. È l’unica denominazione valida.
Quali sono le alternative al TPO?
BAPO e TPO-L sono i principali fotoiniziatori alternativi, sicuri e conformi alle normative.
Cosa significa “TPO free”?
Un prodotto TPO free è completamente privo di Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide. Questo garantisce che lo smalto o il cosmetico sia conforme alle normative europee e non contenga sostanze classificate come CMR 1B.
I prodotti Passione Beauty contengono TPO?
No. Tutti i nuovi prodotti Passione Beauty, compresi quelli nuovi dal settembre 2024, sono TPO free, sicuri e conformi alla normativa europea.
Cosa rischio se uso prodotti non conformi?
In Italia le multe vanno da 2.000 a 15.000 euro, con rischio di reclusione fino a 2 anni.
Come devo smaltire i prodotti con TPO?
Portateli all’isola ecologica locale, nella sezione rifiuti chimici.